mercoledì 4 settembre 2013

FENG SHUI e MAYA: I GLIFI

L'uomo da sempre ha cercato di esprimere l'essenza della vita e le sue leggi con rappresentazioni simboliche, la più antica di queste sono i Glifi, segni simbolici incisi su diversi materiali.
I rituali divinatori cinesi consistevano anticamente nella lettura di questi segni per poi evolversi fino ad arrivare ai Ching, ossia i 64 esagrammi utilizzati nel Feng Shui; infatti dalla rappresentazione delle direzioni cardinali con i trigrammi (3 Glifi) si ottengono le 8 combinazioni del Ba Gua e le 64 combinazioni (2 Trigrammi con la formazione di 6 Glifi).

Analogamente nella cultura Maya secondo la quale ogni essere è stato generato dalla fonte creatrice dello Spirito Solare, i glifi rappresentavano i simboli degli antichi codici. In particolare lo Spirito Solare era simboleggiato da un ideogramma formato da 12 eliche attorno a un glifo centrale, il Glifo di Kinich Ahau.
I bracci delle eliche rappresentano l'energia positiva, o di espansione, e l'energia negativa, o di contrazione, che accavallandosi e sovrapponendosi sono appunto un'elica.
Il numero 12 indica una sequenza di 12 stadi di frequenza o di apprendimento.

E così come per la sequenza dei 64 esagrammi nel Feng Shui, l'elica del glifo Maya trasmette il senso che nell'universo niente è statico, tutto è dinamico.

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